La mia bottega - Il mio impegno sociale - Soggetti diversamente abili
Paziente diversamente abile costretto a non potere uscire di casa
E' la storia di una paziente oncologica, che viveva al terzo piano di un alloggio popolare e che avendo subito l'amputazione di entrambi i piedi era costretta su una sedia a rotelle e l'ASP le aveva negato la fornitura di un dispositivo elettrico per uscire di casa.




Dopo le denunzie e la campagna di stampa, l'ASP di Cosenza ha negato l'ausilio, ma, finalmente, il Comune di Falconara Albanese, ha acqusitato un montascale che, purtroppo, però, è stato utilizzato per poco tempo, perchè a causa della malattia oncologica da cui era affetta, la signora Anna è deceduta.
Negate ai titolari di disability card le agevolazioni previste dalla legge
L’estate, si sa, è la stagione dei concerti ed è prassi consolidata quella di utilizzare le biglietterie on line, ma queste aziende non agiscono sempre con trasparenza e diligenza. A parte l’addebito della gravosa prevendita, che invece di comportare una riduzione per l’acquisto anticipato è, di fatto, una penale, mi sono pervenute une serie di segnalazioni con le quali mi è stato fatto presente che sui diversi siti non esistono né informazioni né sezioni dedicate per l’acquisto dei biglietti a prezzi ridotti per i titolari di disability card. E così ho voluto provare personalmente; ho consultato il sito di una famosissima società che gestisce la maggior parte degli eventi ed infatti non ho trovato nessun riferimento alla facilitazione riservata ai soggetti diversamente abili. Ho, quindi, acquistato due biglietti a prezzo pieno per un evento che si è tenuto il 18 agosto 2025 ed ho inviato una email alla società che gestisce la biglietteria on line, chiedendo l’applicazione dello sconto. Inizialmente mi è stato risposto che non esisteva alcuna normativa in tal senso e quando ho comunicato che mi sarei rivolto all’AGCM, Autorità Garante della Concorrenza e del mercato per denunziare la pratica commerciale scorretta, è iniziato lo scarica barile e sono stato indirizzato verso l’organizzatore dell’evento. Anche se ritenevo che, giuridicamente, il mio interlocutore fosse la società venditrice, che doveva preventivamente prevedere questa facoltà in accordo con l’organizzatore, ho, comunque, scritto anche al gestore dell’evento, ma non ho ricevuto nessuna risposta. Per sgombrare il campo da futili scusanti legate all’ eventuale mancata ricezione della email, ho inviato una PEC ad ognuno dei soggetti, ma entrambi non hanno riscontrato la mia comunicazione. Da una verifica più approfondita, ho appurato che non si tratta di un caso isolato messo in atto solo da quella specifica azienda, ma di una prassi consolidata delle biglietterie elettroniche.
Invito, quindi, tutte le persone diversamente abili, formalmente certificate, che qualora vogliano prendere parte ad un evento, di richiedere l’applicazione, per se e per un accompagnatore, della riduzione sul costo dei biglietti, dell’accesso e dei posti riservati.
Di seguito la rassegna stampa pubblicata da quotidiani on line.